MENO POSTI PER GLI INSEGNANTI DI SOSTEGNO

 COMUNICATO CONGIUNTO FLC CGIL, CISL SCUOLA E UIL SCUOLA

 

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A fronte della richiesta di 146 posti in più di insegnanti di sostegno per l’anno scolastico 2006/07, condivisa e avanzata nel corso del vertice tenuto in Prefettura il 2 agosto scorso alla presenza del Prefetto di Siracusa dott. Basile, delle organizzazioni sindacali confederali e di categoria, del Dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale dott. ‘ Giuseppe Italia, del responsabile della ASL di Siracusa e delle associazioni dei genitori degli alunni disabili, il Direttore Scolastico Regionale della Sicilia dott. Guido Di Stefano, con nota del 4 dicembre 2006, autorizza l’incremento di soli 20 posti. Alla base del restrittivo provvedimento di concessione in deroga degli ulteriori posti richiesti la "non chiara documentazione prodotta dalla ASL di Siracusa che non esplicita in generale la connotazione di gravità ai sensi del comma 3 art.3 della legge 104/92 e che lascia delle perplessità rispetto alla conformità alla legge".
 " Ancora una volta – dichiarano i rappresentanti della FLC CGIL, CISL Scuola e Uil Scuola, Roberto Alosi, Paolo Sanzaro e Alfonso Graceffa -l’Amministrazione Scolastica Regionale disattende l’inalienabile diritto allo studio degli alunni in difficoltà della nostra provincia che troppo spesso, ormai, ottengono ristoro giuridico soltanto nelle aule dei tribunali. L’inutile ribalzo di responsabilità tra Dirigenti Scolastici poco attenti agli incartamenti ( motivazione addotta negli anni precedenti) e Azienda Sanitaria Locale superficiale e imprecisa nelle certificazioni diagnostiche ( ultima ragione in ordine di tempo addotta dal Direttore Scolastico Regionale) lascia inalterata la complessa piaga dell’alto indice oggettivo di disabilità che affligge la nostra provincia e rischia di trasformare l’incomprimibile diritto ad una integrazione scolastica di qualità di 1556 alunni diversamente abili della nostra provincia in uno sterile quanto mortificante problema burocratico. Un misto di arroganza e impudenza istituzionale, fuori da qualunque buon senso comune, che rischia di far precipitare la nostra comunità in un vero e proprio analfabetismo civile ai danni dei soggetti più deboli e bisognosi di interventi integrativi. Per queste ragioni, la FLC CGIL, la CISL Scuola e la UIL Scuola chiedono, ancora una volta al Prefetto di Siracusa di intervenire e di fare chiarezza fino in fondo sulla complessa questione al fine di contribuire a risolvere le contraddizioni finora emerse fra i vari enti preposti e di individuare risposte adeguate ai tanti soggetti coinvolti ed alle loro famiglie".

 

   FLC CGIL                                CISL SCUOLA                                     UIL SCUOLA
Roberto Alosi                              Paolo Sanzaro                                  Alfonso Graceffa
 

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