Il 4, 5 e 6 dicembre i lavoratori della scuola saranno chiamati ad eleggere le proprie rappresentanze unitarie. A Siracusa le elezioni interesseranno 98 scuole, per un totale di circa 10.000 operatori. Ci troviamo quindi di fronte ad un rilevante fatto democratico, abbiamo ragione di aspettarci una forte partecipazione al voto, come già avvenne tre anni fa.
La FLC CGIL presenterà le sue liste in tutte le scuole: l’individuazione dei candidati, a partire dalle problematiche di ciascuna scuola, avverrà in decine di assemblee convocate già dai prossimi giorni.
Ci presentiamo all’appuntamento elettorale con le carte in regola.
Il nostro sindacato ha compiuto un percorso significativo, unificando sotto un’unica sigla tutti i lavoratori della conoscenza, dalla scuola dell’infanzia, all’università, all’alta formazione artistica e musicale. Siamo infatti convinti che i temi della formazione e della conoscenza sono strategici per lo sviluppo del Paese e nei mesi passati, prima delle elezioni, abbiamo elaborato un programma, concreto e ambizioso, che resta alla base del nostro confronto con il Parlamento e il Governo.
Abbiamo costituito un argine contro la riforma Moratti, contro un’idea della scuola che esclude invece che includere, più povera di mezzi, di risorse di personale. Non a caso la nostra parola d’ordine per queste elezioni è : “ L’orgoglio di lavorare nella scuola pubblica”
Le nostre RSU, particolarmente nelle scuole dell’infanzia e del primo ciclo, si sono battute a difesa dell’autonomia organizzativa e didattica, contro l’introduzione d’autorità di figure come il tutor e lo spezzatino orario.
Abbiamo imparato ( stiamo ancora imparando) la difficile arte della contrattazione : tutte le scuole siracusane hanno un contratto, questioni come l’organizzazione del lavoro e la destinazione delle risorse del fondo stanno trovando faticosamente soluzioni adatte ad ogni realtà, condivise dai lavoratori.
Per questo ci sentiamo di chiedere a tutti di dare la loro fiducia ai candidati della FLC CGIL: vogliamo consolidare e, se possibile, migliorare lo straordinario risultato di tre anni fa, per mettere ancora una volta la nostra forza al servizio di un’idea alta delle scuola pubblica.
Maria Grazia Ficara