BIMBI A SCUOLA SOLO A TRE ANNI

E’ stato spazzato via, dopo infinite battaglie condotte dalle lavoratrici e lavoratori della scuola, nonché da tutte le O.O.S.S. e dalla FLC CGIL in particolare, quel vento turbolento che ha investito la scuola dell’infanzia con la legge Moratti, con nefaste conseguenze sia sul piano pedagogico che su quello della professionalità degli insegnanti.  

Alla luce della nuova situazione politica italiana, come docente prima e come sindacalista dopo, non posso che far trapelare il mio e altrui consenso al nuovo corso che l’attuale Ministro Fioroni ha impresso alla scuola italiana.  
Mi riferisco agli “anticipi” di accesso alla Scuola dell’infanzia di bambini di 2 anni e mezzo, che si sarebbero visti “collocare” nelle varie sezioni tra bambini/e più grandi di età…(3,4,5 anni).
Evidentemente la signora Moratti non ha tenuto conto del disagio pedagogico ed educativo che provocava la sua riforma, poiché il suo scopo era quello di creare ….. “le sezioni primavera”, come amava definirle, suscitando consensi in qualche genitore poco sensibile, e amarezza e indignazione nel mondo scolastico e sindacale.
Quante lotte, quante battaglie, quanti scioperi e forme di protesta per affermare e rimarcare quei sacrosanti diritti dei bambini, sanciti anche dalla Costituzione! Alla luce odierna però, come organizzazione sindacale non possiamo che essere fieri e soddisfatti per tale rivincita, poiché sappiamo bene quanto danno a livello psicologico avrebbero arrecato tali forzature, considerata la debole fascia d’età dell’utenza in questione.
E quando durante quest’anno scolastico che sta per iniziare sentiremo i bambini gioiosi fare oh – oh – oh, capiremo che sarà questa, la migliore ricompensa a chi, per loro, si è battuto sino in fondo!
Mariolina Colosi
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