L’aumento del numero degli alunni diversamente abili della provincia di Siracusa non conosce sosta. L’incremento, rispetto l’anno scorso, riguarda 46 alunni diversabili che si aggiungono ai 1510 relativi all’anno scolastico 2005-2006. Relativamente alla popolazione scolastica nel suo complesso che consta di 65.474 alunni, dato in flessione di ben 1208 unità rispetto all’anno precedente, l’indice di disabilità certificata è pari, nella nostra provincia, al 2,4% del totale degli studenti. Lo scostamento di oltre mezzo punto percentuale rispetto alla media nazionale, che si attesta secondo i dati ministeriali all’1,8%, pone seri interrogativi sull’origine della disabilità nel territorio siracusano e sugli strumenti atti a combatterla a partire da una integrazione scolastica di qualità
CRESCE ULTERIORMENTE LA POPOLAZIONE SCOLASTICA DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI.
"L’emergenza emersa dai recenti dati ministeriali sull’handicap – dichiara Roberto Alosi, Segretario Generale della FLC CGIL – conferma purtroppo la tendenza, da qualche tempo denunziata dalle OO.SS., di una crescita esponenziale nella nostra provincia del numero di alunni diversamente abili. Il fenomeno, sottostimato negli anni passati anche sotto il profilo meramente scolastico, si presenta oggi in tutta la sua drammaticità sociale e rischia di mettere in crisi, per le vaste proporzioni, le stesse Istituzioni preposte a fornire risposte adeguate ai tanti soggetti coinvolti e alle loro famiglie. La criticità della provincia di Siracusa, infatti, sfugge ai parametri medi di riferimento e reclama interventi straordinari in deroga a qualunque gestione ordinaria della vicenda. Sotto questo aspetto, alla proficua interlocuzione sindacale avviata con il neo dirigente del CSA di Siracusa finalizzata ad individuare la consistenza organica degli insegnanti di sostegno in relazione anche all’allarmante specificità del territorio siracusano, necessita accostare, sin da subito, una sinergia di interventi istituzionali, sanitari e sociali in grado di affrontare a tutto tondo e sotto ogni implicazione la complessa piaga dell’alto indice di disabilità che affligge la nostra provincia".