Saranno 372 i docenti e 75 gli operatori ATA della nostra provincia che dal prossimo 1° settembre saranno stabilizzati nei ruoli. Una boccata di ossigeno per quanti ormai da tempo attendono con trepidazione il fatidico ruolo dopo anni di faticoso e spesso ingeneroso lavoro precario alle spalle. Rispetto alla platea complessiva provinciale degli aspiranti al ruolo, circa quattromila solo fra i docenti, la percentuale degli stabilizzati è davvero risibile ma certamente di buon auspicio per un cambiamento di rotta troppo spesso annunciato e assai poco praticato. Questa la distribuzione complessiva in provincia: 71 posti alla scuola dell’infanzia, 34 alla scuola elementare, 93 alla scuola media e 140 alla scuola superiore (per la distribuzione analitica per singoli insegnamenti vedi tabella allegata) 34 docenti di sostegno, 10 assistenti amministrativi, 9 assistenti tecnici, 49 collaboratori scolastici e 7 Direttori dei Servizi Generali e Amministrativi. “Complessivamente – dichiara Roberto Alosi, Segretario Generale della FLC CGIL- si tratta di 447 immissioni in ruolo in provincia fra docenti ed ATA pari a poco più del 25% degli attuali precari impegnati sempre su posti vacanti o disponibili con supplenze annuali ormai da tempo. Anche se questa non può certamente non rappresentare una buona notizia attesa da tempo, non va tuttavia dimenticato che l’esercito dei precari storici consta, nel nostro territorio, di ben 1689 unità costantemente impegnati ad assicurare efficienza e continuità nelle scuole secondo i rispettivi profili. Ciò significa che la lotta alla precarizzazione è appena iniziata e che da subito va rivendicata in pieno l’applicazione integrale del piano triennale di assunzioni con un significativo incremento dei contingenti per garantire la copertura di tutti i posti vacanti”.
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