Le recenti dichiarazioni del dottor Giuseppe Italia, direttore dell’Ufficio Scolastico Provinciale, apparse sulla stampa locale in merito alla necessità di una seria analisi dell’offerta formativa degli istituti superiori del nostro territorio anche ai fini di una ridistribuzione degli indirizzi di studio non sono passate inosservate; ha colpito in positivo l’accenno alla necessità di istituire tavoli di confronto sul delicato tema che coinvolgano i sindacati, gli enti locali e le aziende. Da quanto si apprende sembra che l’USP sia già avviato nella direzione di una rivisitazione degli istituti tecnici e professionali che, secondo quanto dichiarato, passerebbero da più di cento indirizzi ad una decina.
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