SCUOLA: DISAPPLICATI TUTOR, PORTFOLIO, CONTRATTI ESTERNI E ANTICIPI NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA.

Il nuovo anno scolastico inizierà senza le peggiori fumisterie della Legge Moratti.

Lo prevede, infatti, una importante sequenza contrattuale siglata all’Aran per il comparto scuola lunedì scorso che pone fine alla figura del tutor ed elimina, di fatto, il portfolio. Con essa si è posto termine, finalmente, ad una pesante situazione di incertezza nell’azione delle scuole, di forzature per opera dell’amministrazione, di riduzione dell’offerta formativa frutto della pessima esperienza vissuta nelle scuole a seguito della Legge Moratti. Specificatamente il contratto appena sottoscritto cancella la figura del tutor e ribadisce il ruolo di tutti gli insegnanti e del team dei docenti parimenti corresponsabili del progetto educativo rivolto alla classe e ad ogni alunno azzerando le gerarchie introdotte dall’ex ministro Moratti. Elimina nei fatti il portfolio che aveva come premessa l’esistenza del tutor al quale competeva la relativa compilazione. Disapplica la norma che consentiva la possibilità di attivare prestazioni d’opera con esperti esterni per coprire ore di insegnamenti opzionali e facoltativi sventando un altro attacco alla qualità della scuola messo in atto dall’ex ministro. Blocca qualsiasi ipotesi di anticipazione nella frequenza della scuola dell’infanzia dichiarando la non sussistenza dei presupposti non essendo state definite né le nuove figure professionali né i nuovi organici né le modalità organizzative né gli accordi interistituzionali con gli enti locali.

“ Con il recente accordo siglato all’Aran tra il Ministero della Pubblica Istruzione e le organizzazioni sindacali –dichiara Roberto Alosi, Segretario Generale della FLC CGIL- buona parte dell’offensiva morattiana è stata neutralizzata. Oggi che le ambiguità sono finalmente sparite e con esse le pressioni indebite esercitate anche nelle scuole della nostra provincia, si pone fine agli equivoci ed alle tensioni che si sono scaricate nelle scuole e che hanno visto come protagonisti tanti insegnanti impegnati nella progettazione didattica quotidiana. E’ necessario, tuttavia, non abbassare la guardia nei confronti delle scorie di un difficile passato e smontare le architetture organizzative che comunque si sono prodotte mandando in soffitta definitivamente la maestra prevalente e reintroducendo l’organizzazione modulare della scuola primaria nel rispetto dei tempi di apprendimento dei giovani allievi e delle opportunità organizzative e didattiche dell’autonomia scolastica.”.
 
Il Segretario Generale FLC CGIL
Roberto ALOSI

 

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